#altalena #consapevolezza #felicecomeunbuddha
La vita è inevitabilmente costellata da vari sentimenti, sia negativi sia positivi: successo e perdita, tristezza e gioia, fatica e ottenimento,
divertimento, noia e ansietà vanno e vengono continuamente. Salgono e scendono sull’altalena della mente. Di fatto, cercando di evitare questo meccanismo prendiamo una botta dietro l’altra in un circolo vizioso interminabile. Proprio perché questo modo di dividere ogni esperienza in giusta o sbagliata, vera o falsa, buona o cattiva è estremamente radicato nel profondo della personalità, in ciò che crediamo essere vero, in ciò che proiettiamo come immagine del nostro «vero Io». Ma dall’altalena si può scendere. Un passo per volta, prendendoci cura della nostra fragilità.
La vita è inevitabilmente costellata da vari sentimenti, sia negativi sia positivi: successo e perdita, tristezza e gioia, fatica e ottenimento,
divertimento, noia e ansietà vanno e vengono continuamente. Salgono e scendono sull’altalena della mente. Di fatto, cercando di evitare questo meccanismo prendiamo una botta dietro l’altra in un circolo vizioso interminabile. Proprio perché questo modo di dividere ogni esperienza in giusta o sbagliata, vera o falsa, buona o cattiva è estremamente radicato nel profondo della personalità, in ciò che crediamo essere vero, in ciò che proiettiamo come immagine del nostro «vero Io». Ma dall’altalena si può scendere. Un passo per volta, prendendoci cura della nostra fragilità.