#fragilità #bellezza #cura #praticadelgiono #felicecomeunbuddha In questa vita frenetica tutti corriamo senza sosta e spesso ci poniamo ritmi e obiettivi che a malapena riusciamo a sostenere. Porsi obiettivi è normale. Anzi, è utile per darsi una prospettiva e organizzarci. Ma quanto questo non stare mai fermi nasconde un disagio? Quanto non vogliamo vedere e scendere a patti con la nostra comune fragilità? Quanta paura nascondiamo dietro la continua efficienza? Quando iniziamo a concederci la possibilità di stare davvero con noi stessi e guardarci per ciò che siamo, senza alibi e senza finzioni, lì inizia la nostra guarigione. Nella gentilezza del prenderci cura. Lì sta la possibilità di scorgere la grande bellezza dell’essere semplicemente umani.