#bellezza #arte #pratica #risveglio #felicecomeunbuddha
I testi Zen parlano di rane che gracchiano, di anatre che volano, di semi di grano nei campi, di fiori nei prati e danno alla bellezza, all’incanto della natura uno spazio così rilevante. L’espressione artistica e la straordinarietà del sublime che riprende l’ordinarietà della vita quotidiana sono in realtà una presentazione, una rivelazione parallela dell’insegnamento buddhista. Una forma espressiva che valorizza la bellezza in quanto bellezza, la gioia in quanto gioia, l’entusiasmo e l’ironia, tutti aspetti di quell’ordinaria esperienza umana che costituisce il risveglio.