#attenzione #mentescimmia #felicecomeunbuddha
L’attenzione è centrale nel processo meditativo. L’attenzione è il vostro supervisore. Senza una mente attenta e concentrata è persino inutile sedersi sul cuscino e “obbligare” la mente a concentrarsi subito sul respiro. Sarebbe come chiedere ad un atleta di correre in pista senza neppure allenare i muscoli. La mente ha la tendenza a fantasticare, progettare, immaginare scenari. La sua natura è come quella della scimmia che saltella sempre da un ramo all’altro e cercherà sempre di portarvi altrove. Se vi ritrovate a vagare nella fantasia per la maggior parte del tempo non è sbagliato e non serve punirvi con severità. Ma con molta pazienza e gentilezza, occorre prendere per mano la mente e riportarla nel presente. L’attenzione e la consapevolezza servono esattamente a ciò. Altrettanto importante è conoscere i propri limiti. Non state facendo le olimpiadi del meditante e non c’è nessuno che alla fine vi consegnerà una medaglia.
L’attenzione è centrale nel processo meditativo. L’attenzione è il vostro supervisore. Senza una mente attenta e concentrata è persino inutile sedersi sul cuscino e “obbligare” la mente a concentrarsi subito sul respiro. Sarebbe come chiedere ad un atleta di correre in pista senza neppure allenare i muscoli. La mente ha la tendenza a fantasticare, progettare, immaginare scenari. La sua natura è come quella della scimmia che saltella sempre da un ramo all’altro e cercherà sempre di portarvi altrove. Se vi ritrovate a vagare nella fantasia per la maggior parte del tempo non è sbagliato e non serve punirvi con severità. Ma con molta pazienza e gentilezza, occorre prendere per mano la mente e riportarla nel presente. L’attenzione e la consapevolezza servono esattamente a ciò. Altrettanto importante è conoscere i propri limiti. Non state facendo le olimpiadi del meditante e non c’è nessuno che alla fine vi consegnerà una medaglia.