Avete mai sentito la frase “le sue parole mi hanno ferito?”, oppure il famoso detto “ne uccide più la penna che la spada”? Purtroppo siamo spesso più propensi a vedere la forza distruttrice del linguaggio più che quella che guarisce perché questo modo di rapportarsi ha a che fare con la nostra cronica abitudine a giudicarci e a sentire di non essere all’altezza. Siamo più disposti a dare credito alla mente di povertà piuttosto che a quella della cura. E finiamo per crederci e farci condizionare.