Immaginare un tipo di società più etica vuol dire dare il via non un percorso astratto, teorico ma partire dall’idea fondamentale della ‘cura’ come azione, come pratica: Gotama sosteneva che la cura è come l’impronta dell’elefante, tanto grande da contenere quelle di tutti gli altri animali. Così, la cura è la più grande di tutte le virtù perché contiene, in sé, tutte le qualità che ci consentono di fiorire autenticamente come esseri umani. Le qualità di cui parlo nel libro, sono qualità umane, secolari, più che modelli spirituali, e consentono di mettere in pratica un’etica fondata sulla cura e di ricondurci ad un percorso di integrità, di guarigione e di libertà.