Nello Zen si dice “grande dubbio grande illuminazione, nessun dubbio nessuna illuminazione”. Nel “dubbio” non c’è nulla di male. Ma il dubbio nella pratica è quella forma di “ricerca” che ci aiuta a non restare ancorati alle nostre certezze, schemi pregiudizi. Quella forma di libertà che ci consente di lasciar scorrere la vita e entrare nella condizionalità, nel processo dell’esistenza che si snoda come una catena. Questo è il grande dubbio per la grande illuminazione. Che non è nulla di speciale.