Il bisogno di certezze è molto umano. Abbiamo bisogno di riconoscere ciò che consideriamo amico, che non ci minaccia, i posti dove ci sentiamo al sicuro. Cerchiamo strumenti per comunicare e codici che ci permettano di farci capire e di comprendere la realtà che ci circonda. In questo non c’è niente di male. Ma quando trasformiamo questi codici, questi punti di riferimento, questi stratagemmi in abitudini, creiamo una maschera che diventa così famigliare da non ricordarci neppure che la stiamo indossando.