La meditazione è il cuore di un Dharma secolare che tenta di fornire un corpo di insegnamenti e pratiche adatti alle problematiche del nostro tempo. È il terreno su cui mette radici la consapevolezza e il fondamento che aiuta a compiere scelte adeguate nella vita quotidiana. Sebbene il miraggio di una spiritualità tanto pura quanto astratta possa apparire come la soluzione a tutti i problemi, non c’è, nel metodo insegnato da Gotama, alcun sapore ascetico o un rifiuto di ciò che è propriamente umano. Pensiero, riflessione, benessere, rapimento e solitudine: questi sono gli elementi di cui ci parla direttamente, questa è la sua via per il risveglio. Condizioni accessibili a chiunque nella propria esperienza e ricerca. È altrettanto significativo e poetico che il Buddha sia arrivato a questa conclusione grazie alla dolcezza di un ricordo di sé da bambino e non dopo intense ore di pratica estenuante. Il ritorno a quell’immagine ha un sapore profondamente umano, esistenziale, quasi primordiale. Nulla a che fare con stati paradisiaci ma un’esperienza in cui ciascuno può identificarsi e immediatamente sperimentabile.
