Un famoso maestro zen giapponese, Yasutani Roshi, diceva che se non puoi spiegare il Dharma con parole che anche un pescatore può capire, non sai di cosa parli: spesso restiamo affascinati da quanto pensiamo di conoscere e siamo colpiti dai ragionamenti complessi come se rivelassero “verità” che non siamo in grado di comprendere. Conoscere, scoprire, studiare è fondamentale. Ma il “fine” della pratica è creare le condizioni per vivere una vita di cura e consapevolezza, non prepararci alle olimpiadi della meditazione e del pensiero. Da cuore a cuore, si dice ancora nello Zen. La semplicità, che non è semplificazione o superficialità, di una mente di “principiante” lascia aperta la possibilità di stupirci e vedere la meraviglia della vita e di tutto ciò che non conosciamo. Lì sta il vero “miracolo” della cura e della guarigione. Infine, grazie a tutti voi che in questi mesi avete seguito, sempre di più ogni giorno, questa pagina e le attività del libro: grande #emozione e #gratitudine