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Quando Gotama era ormai molto anziano, Ananda gli si avvicinò e gli chiese quale fosse l’insegnamento che desiderava lasciare in eredità. Egli rispose così: “tutto va in pezzi, incentrate il vostro cammino sulla cura”. Spesso il Buddha utilizza esempi o metafore che derivano dall’osservazione della natura. Non a caso paragona la cura all’impronta dell’elefante: questo, tra tutti gli animali che vivevano nell’antica India era di gran lunga il più maestoso e le sue impronte così grandi da poter contenere quelle di tutti gli altri animali. Allo stesso modo la cura, egli dice, è una virtù talmente grande e potente da racchiudere in sé ogni altra virtù, ogni qualità positiva.