#resistenza #ostacoli #felicecomeunbuddha
Quando filtriamo ciò che accade attraverso i “mi piace o non mi piace”, “è giusto o non è giusto”, “è buono o è cattivo”, in quel preciso momento non solo carichiamo l’esperienza di significati che, in definitiva, non sono necessari, ma opponiamo resistenza. Tentiamo di inscatolare, di fermare, di cristallizzare ciò che accade in uno schema, in un quadro di riferimento in modo da farlo funzionare come vogliamo, nel modo che sia per noi più vantaggioso e meno “pericoloso” o faticoso. È un comportamento normale, che mettiamo in atto tutti. È molto umano. Ma, allo stesso tempo, è come se ci creassimo da soli il problema.