#consapevolezza #autostima #felicecomeunbuddha

Una sana consapevolezza di sé non solo aiuta a creare relazioni libere e solide con gli altri ma è anche un ottimo sostegno alla volontà e alla capacità di scegliere. Nessuno, tanto meno la pratica buddhista, ci chiede di procedere a caso. Anzi esattamente il contrario. Come sappiamo la consapevolezza è esortata in ogni momento della vita e sarebbe complesso svilupparla senza una personalità bilanciata e sufficientemente matura. Ma il confine è sottile. Non solo, come si pensa, tra una personalità sviluppata e un atteggiamento egoico e narcisista. Il problema diventa più complesso quando si tratta di riconoscere e vedere con maggiore chiarezza cosa nei nostri comportamenti corrisponde o è sollecitato da schemi e automatismi e cosa, invece, risponde a quella spinta interiore, quell’energia onesta che rappresenta la nostra autenticità irrinunciabile.



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